Chi siamo, ma soprattutto perché

Vita rurale – vita urbana
Mentre la vita in campagna consente la produzione di ortaggi, frutti o elaborati, tramite la coltivazione e l’allevamento, la vita cittadina – per limitatezza di spazio – dà pochissimi strumenti al singolo per trovare uno stile di vita etico e responsabile che aggiri il sistema della grande distribuzione. 

Auto-produzione
Meglio trascorrere il proprio tempo lavorando per qualcuno che spesso nemmeno si conosce solo per avere soldi da spendere in beni di consumo o condividere il proprio tempo con altre persone per imparare a fare direttamente quello di cui si ha bisogno?
Noi crediamo che, a prescindere dal risparmio di tempo ed eventualmente denaro, vi sia un valore aggiunto da tenere in considerazione, perché se due persone si scambiano un euro, alla fine ognuno avrà sempre un euro; se due persone si scambiano un’idea, alla fine ognuno ne potrà avere almeno due.
La ripetizione dell’acquisto non fornisce esperienza da mettere nel proprio bagaglio, serve solo ad addestrare le persone a diventare buoni consumatori, che fiutano l’offerta, se gli va bene, non pensando ai costi invisibili delle offerte speciali che ricadono su altri o su loro stessi appena usciti dal centro commerciale.
L’elaborazione collettiva dei saperi come dei sapori permette di raggiungere lo stesso soddisfacimento dal punto di vista materiale evitando almeno alcune tappe della lunghissima filiera fra materie prime e prodotti in scatola.

Autoprodurre significa spostare l’ottica da una pura meccanizzazione nell’uso e spesso abuso della moneta al compiere una scelta sulla propria alimentazione, indipendente dalle logiche del consumo basate sul profitto e che permetta una discussione più ampia sulla percezione e il senso dei bisogni.

Recupero
Il recupero è una pratica che s’inserisce in una delle tante distorsioni del sistema commerciale di distribuzione alimentare: quella dello spreco, passaggio centrale dell’intera catena produttiva.
Il momento in cui – nel sistema della grande distribuzione – la merce diventa rifiuto è molto spesso prematuro rispetto alla vera durata di vita dell’alimento. Nei grandi mercati ortofrutticoli molti ortaggi e frutti diventano rifiuti solo perché non arriverebbero alla vendita del giorno successivo in condizioni ottimali (secondo%

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